Ristoranti
Del Cambio - Piazza Carignano, 2
Nel pieno centro di Torino, in uno dei palazzi storici più belli d'Italia, orgoglio torinese da tempi immemori.
Lo chef stellato Matteo Baronetto raccoglie e rivisita la tradizione piemontese con un'improvvisazione che
definisce ragionata. Le foto dei piatti, la storia che trasuda da queste pareti parlano da sé.
A questi elementi aggiungiamo il raffinato Bar Cavour e la stupenda Farmacia, ristrutturati e ridisegnati
per essere caffetteria, luoghi d'aperitivo e di after dinner, gioielli incastonati in piazza Carignano.
delcambio.it
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Antico ristorante Porto di Savona - P.za Vittorio Veneto, 2
Il Porto di Savona è uno dei più antichi ristoranti di Torino, in attività con questa denominazione dal 1863.
L'ambiente è accogliente e familiare ed è suddiviso in varie salette su due piani. Uno dei pochi ristoranti sopravvissuti in città con il fascino dei locali di una volta.
La cucina è nella più classica tradizione Piemontese.
Il locale si affaccia sulla splendida Piazza Vittorio dove d'estate dispone di un ampio dehors.
www.foodandcompany.com/ristorante-portodisavona
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Al Cacimperio - Via Lamarmora, 17
Nel cuore della Crocetta, uno dei grandi riferimenti per la carne a Torino. Naturalmente la qualità è altissima
e l'offerta di carne su griglia (sempre accesa e trionfante a centrotavola) varia da must italiani, come fassona
e chianina, fino al kobe e al manzo del Nebraska. L'unico condimento è il sale marino, per esaltare il gusto
di ogni raffinato taglio di carne; accompagnato sempre da una buona bottiglia di un grande rosso piemontese.
www.cacimperio.it
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Al Garamond - Via Pomba, 14
Istituzione cittadina certamente non più "giovane", ma assoluto riferimento per i torinesi che amano
la buona cucina. Santino Nicosia è ormai considerato uno dei maestri della nostra ristorazione, soprattutto
grazie al riuscitissimo incontro, perfezionato negli anni, tra Piemonte e Sicilia. Palazzo dell'800, selezione
incredibile di vini... semplicemente, Al Garamond.
www.algaramond.it
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Cannavacciuolo Bistrot - Via Umberto Cosmo, 6
La fama del creatore e ideatore Antonino Cannavacciuolo parla ancor prima del locale stesso. Un bistrot che
coniuga eleganza e familiarità, con il design studiato secondo l'antica arte orientale del feng shui.
I colori tenui, la differenziazione negli elementi d'arredo, lo studio della luce, tutto tende a mettere a
proprio agio. Così come l'offerta gastronomica dello chef Nicola Somma, fedelissimo di Cannavacciuolo,
che punta a esaltare la tradizione piemontese (a cui Antonino è molto legato), equilibrando profumi e sapori
del "suo" sud con la cultura culinaria del nord Italia. Una stella Michelin sul petto.
www.cannavacciuolobistrot.it
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Chez Camille - Via Giambattista Bogino, 4
Centrale, centralissima, carina e carinissima. La ristorazione francese ha sempre il suo fascino, specie quando
si tratta di gaiette e crèpe, coppia ambivalente dolce/salata che piace davvero a tutti. Un'altra apertura
fresca, francesina, che si sposa perfettamente con il mood innovatore della Torino che ci piace.
www.chezcamille.it
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Coco's - Via Bernardino Galliari, 28
Una delle ultime piole vere e veraci di Torino. Niente prenotazione, lavagna con i piatti del giorno, pasta
e fagioli, foto di ogni epoca, rumore e vociare tutto tranne che soffuso. Spiccia, genuina, divertente
come erano e saranno le piole del futuro, che stanno rinascendo...
Una vera istituzione cittadina che i torinesi devono possedere nei loro background gastronomico.
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Fratelli Bruzzone - Via Maria Vittoria, 34/A
Nome certamente non nuovo a chi vive a Torino. Nel giro di pochi anni, questa gastronomia/bistrot
si è conquistata svariati riconoscimenti più o meno ufficiali: secondo La Stampa, "i migliori agnolotti di Torino",
secondo noi, senz'altro da provare. Che via Maria Vittoria sia diventata un riferimento enogastronomico
cittadino ormai è un dato di fatto, una bella realtà in cui Fratelli Bruzzone è perfettamente inserito.
www.fratellibruzzone.com
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Griglio - Via Lanzo, 57
Il fenomeno della macelleria-griglieria è negli ultimi anni decisamente esploso. Alcuni studiosi traggono
la sua origine dai ‘fornelli', macellerie con cucina tipiche della Puglia. Funziona più o meno così: vai al
bancone della carne come in macelleria, scegli ciò che vuoi, loro lo buttano sulla griglia e te lo servono.
A Torino, si sa, c'è tanta Puglia, ma soprattutto oggi, per chi vuole provare un format di questo tipo,
ci sono anche parecchie opzioni. Noi proponiamo un classico: Griglio, in via Lanzo, uno dei primi.
Bancone lungo, grande possibilità di scelta, ottima qualità. Per chi non avesse mai sperimentato una
macelleria-griglieria, Griglio è sicuramente uno dei luoghi in città da cui cominciare.
www.griglio.it
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L'Ancora - Via della Rocca, 22/B
Nuovo abito, stessa (alta) qualità per uno dei riferimenti del buon pesce a Torino.
Il "giardino d'inverno" è una chicca che si inserisce perfettamente nell'ambiente
elegante e intimo di poche stanze raffinate, curate in ogni dettaglio.
I must sono sempre gli stessi: i crudi e le grigliate.
Tovaglie bianche, abat-jour, tanto verde, l'Ancora è sempre l'Ancora.
www.lancoraweb.it
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Madama Piola - Via Ormea, 6
Piola "di lusso" firmata dallo stellato Christian Milone. Nuova, curata,
esteticamente accattivante, strizza per bene l'occhio alla tradizione
mantenendosi su un target di servizio e clientela medio-alto. Il posto
perfetto (e un po' mancava) per scoprire o riscoprire i sapori del
nostro Piemonte in versione un po' elevata e rivisitata, ma comunque
vera e riconoscibile. Il format del menù è intelligente, accessibile e
conviviale. Il gioco tra alta qualità e alcuni riferimenti tipici della piola
alla fine risulta azzeccato, piacevole, mai incoerente.
www.madamapiolatorino.it
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Pescheria Gallina - Piazza della Repubblica, 14/B
Sono ormai cent'anni che la famiglia Gallina lavora con il pesce al
mercato di Porta Palazzo. Pesce ligure, sempre fresco, che garantisce
all'ultimo discendente, Beppe Gallina, la nomea di "pescivendolo
più famoso di Torino". La svolta si ha quando Beppe decide di
affiancare alla pescheria una sorta di trattoria, che quotidianamente
cucina e serve il pescato del giorno e lo accompagna con la focaccia
casereccia appena sfornata. Un'idea geniale nella sua semplicità, il
volto di quella genuinità che ci piace esaltare e che, come evidenzia
la coda all'ingresso, ha un discreto successo.
www.pescheriagallina.com
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Poormanger - Via Maria Vittoria, 36 - Via Palazzo di Città, 26/B
Incredibile che tutto sia cominciato da una vacanza a Edimburgo,
da una normalissima jacket potatoe e dalla convinzione che "possiamo
farlo meglio". Veloce, gustosa, economica, sana, sono questi i
segreti dell'idea di Marco, Valerio e Daniele: una patata ripiena di
ogni ben di Dio, dai salumi ai formaggi e a ogni verdura di stagione;
un ambiente fresco e genuino che, in non molti anni, ha conquistato
un'intera città e raggiunto il successo, tagliando anche il traguardo
di una nuova apertura oltre allo storico locale di via Maria Vittoria.
Sempre con la stessa idea, quella che viene dalla Scozia e diventa torinese.
www.poormanger.it
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Ristorante Carignano - Via Carlo Alberto, 35
Veste nuova e fresca per lo storico Ristorante Carignano, con
ingresso su via Carlo Alberto e un design in linea con il rinascimento
artistico e gastronomico che sta attraversando Torino. Lo chef è
Fabrizio Tesse, "discepolo" ormai cresciuto e affermato di Cannavacciuolo sul Lago d'Orta.
Le pareti più che mai libere, con gli
stucchi bianchi sobri ed eleganti, incorniciano un'idea di cucina che
nasce dall'asse ligure-piemontese e incontra influenze da tutto il
mondo. D'obbligo la prenotazione, per un salotto esclusivo con soli
cinque tavoli. Davvero speciale.
ristorantecarignano.it
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Ristorante Consorzio - Via Monte di Pietà, 23
Orgoglio cittadino riconosciutoci in tutta Italia, nonché storico Tre
Forchette della guida del Gambero Rosso. Un locale alla moda che,
antiteticamente alla carta d'identità dei suoi ideatori, sceglie una
proposta culinaria piemontese d'altri tempi, giusto qualche spunto
sperimentale e, soprattutto, tanta buona cucina accompagnata da
ottimo vino.
ristoranteconsorzio.it
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Savurè - Via Garibaldi, 38 - Via Madama Cristina, 12
Cosa possono avere in comune i tajarin, il ragù piemontese di
fassona e il quartiere londinese di Shoreditch? Ok, tra i primi due il
nesso si trova facilmente, ma il terzo come lo spieghiamo? Savurè è
un pastificio che chiamarlo pastificio risulta un po' riduttivo. Savurè
produce sì pasta artigianale (tanti bei tipi), però fa anche i sughi ispirandosi
a ogni parte d'Italia; e in più ti prepara i piatti davanti agli
occhi, e a un'ora dalla chiusura vende a metà prezzo (London style).
Che dire, un'idea luminosa. Tanto apprezzata da essere esportata
anche a Shoreditch, su suolo inglese. Tra voglia di altro, hipster,
calzini di colori diversi, bancarelle, beigel shop, artisti di strada e
serate che diventano mattina, riescono a trovare uno spazio anche
profumi e sapori di pastasciutta come la faceva la nonna.
www.savure.it
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Spazio7 - Via Modane, 20
Sperimentazione e contaminazione sono le parole chiave per
comprendere questo ristorante, che vanta una stella Michelin
assegnata al giovane chef Alessandro Mecca. Un sottile equilibrio
fra arte contemporanea e cucina caratterizza ogni particolare,
dagli impiattamenti eccentrici al bianco dell'ambiente, che gioca
con i colori accesi delle portate. L'impatto estetico non lascia
indifferenti, ma a sorprendere è poi la sostanza dell'offerta
gastronomica, articolata su più menù. Ricercato, fresco, giovane, curioso,
e soprattutto buono.
ristorantespazio7.it
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